Torino / Università

La proposta di Torino/città universitaria pone il suo fondamento sul fatto che Torino è già un’importante città universitaria, su cui negli ultimi anni si è investito in termini di infrastrutture (sedi formative, residenze e mense) mentre – contemporaneamente – sono stati portati avanti nuovi filoni di ricerca, si sono attirati finanziamenti nazionali ed europei, si sono mantenuti solidi e fattivi legami con il mondo economico e si sono avviate consistenti politiche di scambio e attrazione di studenti internazionali.

Nel mondo contemporaneo l’università – intesa come formazione avanzata e ricerca di base e applicata in generale – è uno dei più importanti asset e driver dello sviluppo locale: l’università è direttamente connessa con il mondo delle imprese locali e internazionali (fornendo talenti, conoscenze e ricerche), è polo di attrazione di studenti, professori e ricercatori nazionali e internazionali che possono contribuire significativamente alla vita economica e culturale di una comunità, al suo grado d’internazionalizzazione, all’evoluzione di una società sempre più fondata sull’economia della conoscenza.

La concorrenza nazionale e internazionale è agguerrita e si gioca innanzitutto sull’attrattività degli atenei, sulla qualità dell’insegnamento e della ricerca. Ma il resto del sistema locale può aiutare, valutando quali servizi offrire a studenti e docenti, quale qualità dell’accoglienza e della vita in generale, quali finanziamenti destinare a sostegno della ricerca e innovazione.

La vocazione di città universitaria può essere rafforzata attraverso la costruzione di una strategia integrata in cui siano coinvolti i principali attori strategici: indubbiamente gli Atenei, ma anche la Regione, la Città e i Comuni interessati da sedi universitarie o attività connesse, nonché il mondo delle imprese che più si allacciano alla ricerca avanzata e all’innovazione tecnologica.

Il Comune di Torino, insieme agli Atenei e all’EDISU, ha recentemente avviato un lavoro in questa direzione, già concretizzatosi in un Protocollo d’Intesa incentrato sull’accoglienza e qualità della vita degli studenti, da cui sarà possibile partire, aggiungendo ulteriori temi d’indagine ed eventuali ricerche, in un’ottica strategica di medio-lungo periodo.

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