Glasgow

La regione metropolitana di Glasgow ospita quasi 2 milioni di persone e nei prossimi decenni dovrà far fronte a una significativa espansione urbana. Il piano di sviluppo regionale indica come necessaria la costruzione di 108.000 nuove abitazioni entro il 2025. La Clyde Valley Green Network Partnership, Consorzio nato nel 2007 per sostenere la creazione di una grande infrastruttura verde e realizzare questi nuovi ampliamenti in modo sostenibile, vuole fare di Glasgow una delle regioni metropolitane più attrattive d’Europa. Al centro del progetto di sviluppo territoriale ed economico del Consorzio vi è l’infrastruttura verde, cioè il mosaico di elementi naturali e/o semi naturali quali parchi, spazi pubblici, boschi, aree umide e giardini privati, che integrandosi al processo di pianificazione permetterà una migliore gestione delle acque, una riduzione dell’inquinamento e un miglioramento della qualità della vita urbana.
Uno dei progetti sui quali il Consorzio sta lavorando è il Seven Lochs Wetland Park, sul confine tra Glasgow City e North Lanarkshire, con l’obiettivo di creare il più grande parco naturale urbano della Scozia, con più di 20 km quadrati di laghi, zone umide e boschi integrati a 4.500 nuove abitazioni. L’area ha una lunga storia di sofferenza socio-economica. Da qui la priorità di coinvolgere e supportare progetti di rigenerazione delle comunità locali. Seppur pensato per attrarre visitatori su scala regionale e nazionale, i primi fruitori del parco saranno gli oltre 100.000 abitanti che gravitano nelle aree circostanti il parco. Per loro l’intervento rappresenta non solo un motivo d’orgoglio, ma, soprattutto, l’avvio di nuove attività economiche, principalmente legate all’accoglienza turistica e l’occasione per formarsi e partecipare ad attività legate alla manutenzione e alla cura dell’ambiente in cui vivono.
Il Consorzio, composto da enti locali e presieduto dal responsabile dell’autorità di pianificazione dello sviluppo strategico regionale, opera analizzando e incrociando i dati relativi alla fornitura di servizi eco-sistemici con le esigenze, attuali e future, delle varie comunità, mappando le opportunità di realizzazione di infrastrutture verdi nella regione. Greenspace Mapping, Integrated Habitat Networks and Networks for People sono solo alcune delle analisi sviluppate e utilizzate dal consorzio che hanno permesso di introdurre l’Infrastruttura verde negli strumenti di pianificazione regionale.

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